Jazz’Inn 2025: gli ostacoli che stimolano l’Innovazione

Cosa succede quando si esce dalla nostra comfort zone?
Il Molise ci ha insegnato che gli ostacoli sono una grande motivazione per generare innovazione.
Difficoltà logistiche, assenza di stazioni e aeroporti, coincidenze saltate, strade ad una corsia, temperature invernali impreviste e anche il Covid che ha (ri)fatto capolino, non hanno impedito ad oltre 500 persone di raggiungere Campobasso, per partecipare a Jazz’Inn 2025, la IX edizione del living lab di open innovation di Fondazione Ampioraggio.
Dal 29 settembre al 3 ottobre, il capoluogo molisano e i paesi circostanti sono diventati un laboratorio diffuso di idee e capitale italiana dell’innovazione: nelle sale dell’Ex GIL, nei caffè del centro, tra gli edifici storici dei borghi circostanti e durante le serate jazz, innovazione, sostenibilità, intelligenza artificiale, rigenerazione dei territori, sviluppo di imprese e startup sono state le parole chiave delle giornate.

La forza di Jazz’Inn è proprio questa: stimolare idee e innovazione non nei luoghi “comodi”, ma in quelli disposti a aprirsi al futuro per permettere, a chi sceglie di esserci, di uscire dalla propria comfort zone per dimostrare che non esistono periferie dove le idee si incontrano.
Cosa è successo a Campobasso?
- 56 (dei 62 previsti) case giver, pubblici e privati, hanno portato progetti reali
- Più di 500 persone hanno condiviso le proprie competenze tra tavoli di lavoro, laboratori, open talk.
- Decine di progetti stanno prendendo forma, coinvolgendo startup, amministrazioni, investitori, terzo settore, aziende e centri di ricerca.
- Jazz e teatro hanno fatto da cornice serale alle giornate di lavoro, trasformando la lentezza in occasione per accelerare relazioni e offendo il tempo e lo spazio per creare innovazione grazie all’incontro tra persone.
Nel fine settimana l’empathy walk negli scavi dell’antica città di Sepino e l’incontro con la comunità di Castelbottaccio, comune di 200 abitanti situato tra Isernia e Campobasso, ci hanno fatto scoprire anche altri angoli del Molise.
Le attività che hanno lasciato il segno
- I tavoli di co-progettazione dove imprese e pubbliche amministrazioni hanno cercato soluzioni condivise con idee che stanno già prendendo forma;
- I 5 laboratori “Territori Sostenibili” dedicati agli amministratori locali, per formarsi su finanza, welfare, innovazione pubblica e rigenerazione dei territori;
- 5 open talk e oltre 40 pillole di innovazione, in cui idee e visioni si sono intrecciate come note su uno spartito;
- L’esperienza virtuale dell’Inferno di Dante, presentata in anteprima a Jazz’Inn;
- 3 iniziative “Fuori Jazz’Inn”, nelle quali abbiamo portato a giovani le competenze dei nostri esperti di Lego Serious Play e Business Model Canvas;
- 6 serate jazz e 1 di teatro hanno unito la comunità, tra suoni, dialoghi e sorrisi;
- Una speciale serata di networking, ospiti di Rossella Ferro, presidente de La Molisana Spa, che ha accolto presso la sua azienda una delegazione di Jazz’Inn in un’atmosfera speciale;
- La scoperta del Samnium Innovation Hub, il futuristico coworking di Dimensione, azienda visionaria che ha portato la connettività nei borghi del Molise;
- I keynote speech di padre Vincenzo D’Adamo, Augusto Coppola e Ilaria Ricci;
- Il premio “Visioni Resilienti“ assegnato a Francesco Paolo Russo (To Be Srl – LiFi), Alfonso Santoriello e Angela Maria Ferroni (Appia Regina Viarum), Roberto Padulo (Dimensione Srl), Franca De Filippiis e Antonio Ferrante (Ristorante La Pergola) e Rossella Ferro (Presidente La Molisana Spa).

I prossimi passi
Jazz’Inn da anni è un hub.
Una porta verso un nuovo percorso che quest’anno, da Campobasso, ci porterà verso Jazz’Inn Capitale 2026 a Roma, verso la X edizione del living lab e verso l’assemblea dei soci 2025 che si terrà a Colleferro a fine novembre, dove racconteremo i frutti di questo lavoro collettivo e i prossimi obiettivi, come quello di unire aree interne e metropolitane.
Un grazie che viene dal profondo del cuore
- A Flavia Marzano che, per un incidente, non ha potuto esserci per la prima volta, ma ci ha seguito ogni giorno;
- A tutti le socie e i soci di Fondazione Ampioraggio che hanno organizzato, presentato, facilitato, unito punti e soprattutto creato le condizioni per far sentire tutti a casa propria;
- A chi è arrivato da lontano, a chi ha portato idee e a chi ha ascoltato le idee degli altri;
- A chi ha scelto di esserci, nonostante freddo e distanze, anche solo per qualche ora;
- A chi non ha potuto esserci all’ultimo minuto, avendo già prenotato viaggio e alloggio;
- A chi ha seguito le nostre dirette;
- Agli oltre 60 partner, che hanno voluto affiancare il proprio logo all’iniziativa;
- A chi ha deciso di sostenere l’iniziativa come Maurizio Masotti (Ceo di Quattoemme Consulting), Fabio Fasolino (Presidente del Consorzio ECOEM), Beatrice Valente Covino Covino (Senior partner di KPMG), Salvatore Aufiero (Partner di Publisys Spa ), Ferdinando Pintus (Ceo di WIPLAB), Martino Cortese (Founder di Nidi Fioriti), Mario Vitolo (Ceo di VIRVELLE Srl), Giacomo Silvestri (Ceo di Loreb Produzioni) e Alberto Bruni che hanno selezionato e offerto 2 speciali serate, tra jazz e teatro e curato la video produzione delle giornate con competenza e professionalità;
- E grazie anche al meteo, per il freddissimo anticipo d’inverno, che ci ha offerto un altro ostacolo da superare.
E, infine, un grazie speciale ad una donna speciale: Marialuisa Forte, Sindaco del Comune di Campobasso, che ha fortemente voluto l’iniziativa sin dalla candidatura, affrontando con naturale determinazione i “soliti ostacoli” che incontra chi vuole produrre cambiamenti. A lei, alla sua curiosità, va il nostro profondo riconoscimento per essere stata sempre presente, averci fatto scoprire il potenziale della sua terra facendoci sentire sempre a casa e come JFK a Berlino poter dire “Io sono Molisano”.

Da Utopia a Eterotopia
Il Molise e Jazz’Inn sono stati, come ha descritto padre Vincenzo D’Adamo ispirandosi a Focault, un’eterotopia: uno spazio irreale che si apre virtualmente dietro la superficie ma che, al contempo, sono luoghi assolutamente reali, connessi agli spazi che li circondano nei quali le persone creano futuri sostenibili.
Da regione che non esiste a luogo ideale. Jazz’inn e il Molise hanno condiviso questa esperienza speciale grazie anche a tutti quelli che ci hanno seguito, letto e condiviso in questi mesi, perché anche questo ci ha permesso di capire (e far capire) che l’innovazione nasce nei luoghi più imprevisti.
Ma soprattutto dalle persone che arrivano in quei luoghi per ricreare il presente.
Giovanna Ruggiero
Presidente
Fondazione Ampioraggio


